Markhor duo
ideazione Cristina Kristal Rizzo e Enrico Malatesta
coreografia e danza Cristina Kristal Rizzo
suono dal vivo Enrico Malatesta
cura e promozione Marco Burchini
suono e luce Enrico Malatesta
produzione TIR Danza
Questo progetto mette in campo un incontro tra forme autonome di espressione, la danza di Cristina Kristal Rizzo e la materia sonora di Enrico Malatesta. Frutto di un percorso in cui l’elemento dell’improvvisazione è stato il campo di studio e di adesione all’autonomia del gesto, la pièce si genera su alcuni elementi cardine, quali la produzione e diffusione di suono attraverso oggetti, percussioni, dispositivi di riproduzione audio portatili, che dispongono lo spazio come ascolto di una visione e l’utilizzo del corpo come potenza agente del ritmo in divenire. Lo spazio dell’ascolto è dunque materia e forma auto generante per una visione in cui i sensi si predispongono al micro e al macro, al gioco del movimento dei corpi e degli oggetti coinvolti, ad un libero seguire di un’onda sonora, in una generazione dal vivo di sguardo e ascolto come grammatica dello stare nell’evento reciproco.
(…) Il Markhor è una capra selvatica in via di estinzione ed è l’animale nazionale del Pakistan, durante la stagione degli amori, i maschi combattono tra di loro, balzandosi addosso e incastrando le corna nel tentativo di far perdere l’equilibrio all’avversario. (…) I Markhor emanano un odore pungente, ben più intenso di quello delle capre domestiche.