White pages
White Pages è un progetto che riflette l’esigenza di indagare elementi che ciclicamente si sono presentati durante il mio percorso coreografico, dall’inizio sino a oggi. Una sfida coreografica che agisce su più fronti che vuole esprimere una libertà creativa intuitiva, semplice, che dà ampio respiro alle mie passioni coreografiche.
Diversità di qualità e di scrittura si alternano sulla scena, lasciando spazio a momenti di interpretazione liberi nell’esecuzione, ma circoscritti in un campo d’indagine molto preciso.
Il tempo come luogo della dimensione creativa, non frettolosa ma urgente.
Il dinamismo emotivo e fisico, che crea e disfa relazioni.
Il silenzio come lotta creativa che lascia spazio alla follia generatrice, dandole ordine.
3 quadri che sono 3 dediche e 3 punti di ripartenza per ulteriori indagini coreografiche future.
1 – DEDICA AL TEMPO
Danza Lucia Nicolussi.
produzione MP. Ideograms, TIR Danza
durata 15 min circa
In scena mia madre, danzatrice di 70 anni. La coreografia tra improvvisazione e partiture scritte, vuole essere linguaggio contemporaneo di una stagione coreutica ove il corpo è la storia di una donna che ha lasciato che la danza fosse luogo, vita, spazio privato, azione pubblica.
Una ricerca ponte tra la memoria e la rielaborazione del proprio vissuto, mostra una danza fatta di segni e gesti non cronologici, ma consequenziali.
Non è un viaggio nella memoria, ma una liberazione del corpo, dell’esperienza, della volontà di essere ancora lì sulla soglia.
2 – DEDICA AL SILENZIO
Danza Nadja Guesewell, Luca Tomasoni, Noa Van Tichel, Luis Agorreta
Produzione BTT
Coproduzione TIR Danza
Durata 25 min. circa
Esiste il dinamismo del corpo e quello emotivo. L’unione di queste due dimensioni genera un moto fisico che nella mia indagine coreografica è il collante tra fisicità ed emozione.
Dedica al dinamismo non è un quadro che vuole essere puramente fisico, né puramente interpretativo, vuole essere lo scontro incontro/incontro tra questi due colori. Scontro generatore dell’indefinito. Si creano relazioni e dinamismi coreografici che si alternano in un quadro, cambiando della scena sfumature e atmosfere.
Dedica al dinamismo è decidere di porsi in un piano totalmente instabile, che ricerca stridori e accordi, incontri dinamici, per vedere quando l’epidermide crea calore oppure tempesta.
3 – DEDICA AL DINAMISMO
Danza Chiara Montalbani
Produzione MP. Ideograms, TIR Danza
Durata 20 min circa
Il silenzio è un concetto per me fondamentale che rappresenta tanti possibili campi che non riesco a cogliere nella sua interezza, per questo mi affascina: indefinibile, concreto, a volte specifico, a volte vasto e sfuggevole, uno stato d’animo, azione, poesia e necessità.
Dieci anni fa “Grafiche del silenzio” è stato il primo lavoro nel quale ho affrontato questo concetto che, successivamente, mi ha sempre accompagnato come un invisibile compagno di viaggio, sempre presente.
Dedica al silenzio è una nuova indagine, nessun punto e definizione, solo una nuova ricerca nel solo ruolo di coreografo per comporre una melodia per l’interprete, fatta di frequenze nette e sfumate. Emotività dinamica pienamente vuota.
Un viaggio nei vari scalini della meditazione, dalla confusione iniziale, ai suoni indefinibili della mente in una fase mediana e al gioco, per giungere alla deliberata scelta di abbandonarsi al silenzio.